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Stramilano 2013 - La fredda (e molto umida) cronaca


(Gli appunti messi insieme tra le righe di questo post sono la brutta copia di una pagina di diario che racconterà di una prima volta e che, accalorato come dev'essere il racconto di una prima volta, è necessario che io mi metta al tepore di quell'angolino lì, lì vicino al calorifero, e lasci asciugare l'umidità che ho ancora nelle ossa.) (Madonna quanta acqua che abbiamo preso ieri.)

Lofa, peso corporeo alle 07:00 (sveglia): 63,0 Kg. Peso prima di infilarsi in doccia (ore 14:00): 61,4 Kg. Non che io abbia interesse a perdere peso, anzi. Ero semplicemente curioso di capire come funziona. E ho capito che tra liquidi e solidi assunti prima e dopo lo sforzo, il delta, sulla bilancia, è di oltre 3 chili.

Il Decathlon di Largo Cairoli trasformato in un unico, enorme, spogliatoio: vedi alla voce servizi a valore aggiunto per lo sportivo.

Il sacco dell'immondizia condominiale: prima bramato da una coppia di runner stranieri, poi insostituibile rifugio da acqua e vento fino all'ingresso nelle gabbie ed infine strappato via di dosso come un supereroe coi suoi vestiti civili poco prima del colpo di cannone.


L'incontro, che se ci fossimo messi d'accordo sarebbe stato impossibile trovarci in mezzo a quel carnaio, con Roby e Barbara, reduci dalla 10 chilometri. Sono in debito di due spillette, ragazzi. (oh, Roby, forse è che un po' che non ci vediamo o forse anche che ti sei tagliato la barba, mi sa che è per uno di questi motivi o magari entrambi che ti ho visto così ingrassato.)

La giacca antivento ideale per i praticanti di running in cerca di una protezione da vento e lieve pioggia vale quanto uno strappo di Scottex quando la pioggia è tutt'altro che lieve. Urge un nuovo acquisto (c'è qualcuno che ha ancora voglia di sostenere che il running, tra scarpe e abbigliamento tecnico, sia uno sport economico?).

Guido, prima ciccata (con tanto di mossa dell'angelo) al Km 5. Spazio per farlo prima non ce n'era proprio.

Non so dire quanto i pastiglioni di Enervit GT mi siano stati utili in termini di apporto energetico. Di certo, sentirli in bocca e giocarci un po' con la lingua mi ha distratto dal dolore dei due chiodi che avevo (e tuttora ho) piantati nelle ginocchia.

Una cosa che ho dimenticato di fare è stato pesare le scarpe: perché con l'acqua fino alle caviglie già in Piazza Lega Lombarda (Km 1), le scarpe hanno raddoppiato, come minimo, il loro peso. E questo non è un particolare di poco conto.

Un padre non tradisce mai. Due mogli, invece, il doppio.

Guido corre. Parla poco. Ogni tanto si gira e io gli urlo che ci sono. Il cambio non ce lo diamo praticamente mai, al limite corriamo insieme. Guido sta bene, ha un bel ritmo, non una sola esitazione fino al ristoro nei pressi del Vigorelli. In Corso Sempione si gira e gli faccio capire che sì, ci sono anche io. Lui cambia passo. Penso che sia troppo presto per la volata finale, ma è troppo presto solo per me. Ha un'altra marcia. Lo vedo in lontananza fino a Via Melzi d'Eril, poi non più.

Guido, mezzomaratoneta anonimo con pettorale 1695, si classifica alla posizione 2021 assoluta (su 5497 giunti al traguardo) e 415simo su 938 della categoria MM45. Crono ufficiale: 1h42'09". Progressione: posizione 2512 al Km 5 (media 5'09" al Km) - 2276 al Km 10 (4'56") - 2179 al Km 15 (4'53") - 2021 al traguardo (media finale 4'50").
Il Lofa, che senza pettorale ufficiale non poteva essere più anonimo, si deve accontentare del riscontro del prodigio (?!) GPS: 1h42'27", orientativamente una quarantina di posizioni dietro. Volevamo la colonna sinistra della classifica e colonna sinistra è stata. 

L'abbraccio di Guido al traguardo. La pioggia a nascondere emozioni che non immaginavamo possibili solo pochi mesi fa.

Definitivo: l'isotonico all'arancia mi piace. Molto. 

La nuvola di fumo dei corpi caldi assiepati al ristoro finale è una visione psichedelica che anticipa di poco la crisi di freddo che mi ha paralizzato per una buona mezzora.

L'antibagno del Museo del Castello Sforzesco trasformato in uno spogliatoio in cui a ogni indumento sfilato seguiva un gemito di godimento vero. 

Tutto molto bello.

(Continua)
Delle due, una: il GPS è di manica larga oppure devo imparare a gestire il sottosterzo.

4 commenti:

  1. Una delle mogli ( Paola ) è molto offesa;

    1) perchè dopo aver atteso 50 minuti sotto l'acqua il 27, il sistema ha ricalcolato ulteriori 30 minuti di attesa e a quel punto a deciso di andarsene a casa. Quindi pensa di non aver tradito nessuno men che meno i podisti anonimi.
    2) perchè non è stata considerata anche lei nell'acquisto delle nuove maglie ? Forse è il caso di farne altre due perchè penso che dopo il primo lavaggio, La maglia di Guido sarà sbiadita e senza scritta.

    GRANDI RAGAZZI per l'impresa e l'obbiettivo raggiunto.

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  2. Carissima Lapaola,
    la linea della 66 non è in nessun modo coincidente con il percorso della Stramilano: bastava che prendessi quella, invece che stare 50 minuti (ma non ci crede nessuno) sotto l'acqua ad aspettare il tram. Poi, pochi minuti a piedi da Largo Marinai a Piazza Cinque Giornate e problema risolto.
    Non di meno, sono sicuro che tuo marito, piuttosto che DISATTENDERE UNA PROMESSA, in Cinque Giornate ci sarebbe arrivato a piedi.
    Infine, sappi che se la maglietta di Guido si rovinerà, io taglio i baffi alla Fiore Floris Florinda. Provaci!

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  3. La 66 arrivava solo in senso Linate ( purtroppo ).
    Se tu le cose non le sai perchè non c'eri non commentare.
    Se tu dovessi pensare o provare a tagliare i baffi della Fiore Floris Florinda rischi la vita.

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  4. Lapaola, chi di NON E' VERO ferisce di NON E' VERO perisce. Sallo.

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